La valutazione psicodiagnostica può avere diversi obiettivi: un primo possibile obiettivo, specifico di un contesto clinico, è quello di definire nel modo migliore le caratteristiche di una personalità e le modalità specifiche che impiega per affrontare i problemi e le situazioni, gestire le emozioni, relazionarsi agli altri, allo scopo di comprendere la causa ed il contesto psicologico in cui si è formato un sintomo, un disturbo psichico, una specifica sofferenza, e quindi per valutare la migliore strategia terapeutica e l’obiettivo più adeguato per un progetto di cura mirato e realistico. La valutazione psicodiagnostica comprende la somministrazione di test di personalità, test di livello e test di valutazione specifici (ad esempio test di valutazione delle abilità scolastiche).

Il test fa parte degli strumenti a cui lo psicologo può ricorrere per comprendere meglio la richiesta del soggetto che si rivolge al nostro Centro e per contestualizzare il sintomo o il disagio portati.

Nell’ambito delle difficoltà scolastiche, il nostro Centro si avvale di strumenti di valutazione che permettono di effettuare uno screening di primo livello con studenti delle scuole elementari e medie che presentano difficoltà scolastiche (difficoltà nella lettura, scrittura, calcolo…). Tale valutazione si pone, dunque, l’obiettivo di identificare sia le aree di maggior debolezza che possono necessitare di un ulteriore approfondimento (ed un’eventuale diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento) sia i punti di forza del bambino/ragazzo, sui quali far leva per una miglior prestazione scolastica ed un maggior benessere psicologico.

Nel contesto della valutazione forense, in ambito sia penale che civile, l’obiettivo è quello di individuare la presenza o meno di certi tratti, o disturbi, o risorse, o competenze, o danni: in sostanza si tratta di verificare o falsificare determinate ipotesi relativamente alla vita psichica di un soggetto.

La valutazione psicodiagnostica si avvale dell’impiego di test che devono essere rigorosi, standardizzati e sottratti alla soggettività del diagnosta nella fase di somministrazione e di elaborazione, ma poi aperti, nella fase di interpretazione complessiva, alle risonanze emozionali, culturali e scientifiche che scaturiscono dall’incontro clinico con il paziente.

La batteria testale da noi utilizzata comprende i test più impiegati in ambito clinico e forense, a livello nazionale ed internazionale: il test di Rorschach (secondo il Sistema Comprensivo J. Exner), il questionario multifasico di personalità MMPI-2, le interviste strutturate SCID-I e SCID-II, i test grafici, la scala di valutazione del livello intellettivo WAIS-R ed il Genogramma familiare, strumento elaborato in ambito sistemico che consente di raccogliere una articolata anamnesi della storia familiare e contestualizzare il profilo individuale.

L’utilizzo di test grafici e proiettivi rappresenta una modalità privilegiata per accedere alla vita cognitiva ed affettiva degli individui ed uno strumento indispensabile per leggere ed interpretare gli aspetti più nascosti ed ombrosi della personalità.